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Itinerari a piedi

Segni e il Monte Lupone

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Tempo

3 ore

Itinerario segnato

Sì bianco-rosso n.2 e Alta Via dei Monti Lepini

Difficoltà

Medio – Facile

Fa parte dell'itinerario storico di: La Via Latina

L’area dei Monti Lepini non è tutelata da alcuna Riserva o Parco e l’intervento umano nella zona è stato poco rispettoso dell’ambiente; tuttavia alcuni versanti delle montagne conservano intatta la loro bellezza. Tra questi il Monte Lupone e il suo fianco boscoso nell’area di Segni, antichissimo centro storico della zona.

Disposta sulle pendici di un colle dei monti Ernici, tra fitti castagneti, la cittadina di Segni era potente città dei Volsci, difesa da 2 chilometri di mura ciclopiche a doppia cinta. Fedele a Roma e poi al papa, fu feudo dei Conti di Segni, degli Sforza e dei Barberini. Spettacolare è il percorso delle mura antiche, in colossali blocchi, con la singolare Porta Saracena. Interessante pure la  Cattedrale romanica, ricostruita dal 1626 e con interventi di Valadier; conserva opere di Lazzaro Baldi e Pietro da Cortona. Vicino alla cattedrale è il palazzo duecentesco dove ha sede il Museo Archeologico Comunale (per informazioni: 06.97.26.00.72). Proseguendo in salita si raggiunge il vertice del paese dov’è l’Acropoli. Qui è visibile una cisterna circolare aperta, di grandi dimensioni, e a fianco sono i resti del tempio principale a 3 celle: quella centrale è occupata dalla duecentesca chiesa di S. Pietro, che all’interno mostra chiaramente le mura dell’antico tempio e resti di affreschi del XIII e XVI secolo. Interessante è attraversare anche il quartiere medioevale e dove sono diverse chiesette romaniche. Lasciato il paese si seguono le indicazioni della strada per Roccamassima, proseguendo lungo il versante nord dei monti Lepini. Percorsi circa Km. 3,5 ci si inoltra verso sinistra per un strada bianca, a tratti asfaltata, che sale fino al Campo di Segni, prospiciente il monte Lupone: è questo un grande pianoro erboso e molto ripido che costituisce il principale pascolo della zona. Dopo una breve discesa si raggiunge il margine di questo altipiano e si segue il sentiero segnato bianco-rosso, che si inoltra in un vallone dal fondo sassoso e coperto da un bosco di faggi. Raggiunto un crinale si svolta a destra e si va avanti in una salita tra i faggi, per raggiungere un altro pianoro erboso. Da qui il sentiero continua verso la cima. Raggiunta la vetta vi si offrirà un panorama totale sui monti Lepini, esteso fino alla pianura Pontina, ai Castelli Romani, ai monti Prenestini e Simbruini.

Informazioni
partenza da Segni
S. Ardito, A piedi nel Lazio, vol. 1, Roma 2005

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