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Itinerari a piedi

Da Genazzano a Rocca di Cave e Capranica Prenestina

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Tempo

4 ore

Itinerario segnato

Sì (bianco-rosso)

Difficoltà

Medio – Facile

Fa parte dell'itinerario storico di: La Via Prenestina

Sviluppato lungo il crinale dei Monti Prenestini, il percorso tocca i rilievi più suggestivi di questi monti, da dove si gode di grandiose viste sulla Campagna Romana. Si attraversano i tre pittoreschi borghi di GenazzanoRocca di Cave e Capranica, paesi che conservano l’antica struttura medioevale e mostrano le diverse tipologie difensive tipiche dell’area romana.

Si parte da Genazzano, antichissimo centro edificato sul profilo di un lungo colle, feudo dei Colonna, poi di Valentino Borgia, patria di Martino V e Prospero Colonna e centro nevralgico per il controllo dell’intera zona.
All’ingresso del paese, appena fuori delle mura medievali, è, a poca distanza sulla destra, il bel ninfeo progettato da Bramante. Entrati nel paese, la salita conduce alla chiesetta di S. Paolo, edificio romanico asimmetrico a 3 navate rifatto nel ‘700. Importanti sono i monumenti funebri Colonna e soprattutto i busti degli apostoli rinascimentali, posti sopra l’arco trionfale.  Più avanti è il Santuario della Madonna del Buon Consiglio, eretto nel sec. XIII ma rimaneggiato nel ‘600 e ‘800. All’interno sono alcuni dipinti interessanti e un crocifisso rinascimentali, e soprattutto la pregevole balaustra in marmo, a forma di panneggio sorretto da 6 angeli, opera di Gian Lorenzo Bernini, proveniente dalla chiesa di S. Maria in Posterula a Roma.
In cima al paese è il grandioso castello Colonna, fortezza medioevale ampliata da Oddone Colonna, Valentino Borgia e nel ‘600: superato il cortile d’ingresso si può accedere ai grandi saloni interni adibiti a sede espositiva di arte contemporanea (per informazioni: 0695.57.91).
Lasciato il centro storico di Genazzano, uscendo dalle mura cittadine attraverso la porta inferiore merlata,, si volta a destra verso il piazzale della Repubblica e si prosegue per via della Moletta. Si supera il ponte che scavalca il Rio, salendo sulla destra per una sterrata, che offre un bella vista del paese. La sterrata termina con un bivio, dove appare la segnaletica del sentiero. Si volta a sinistra e si prosegue in salita attraverso i boschi dell’Ara della Croce. Si continua a mezza costa per una serie di tornanti fino ad un’area di rimboschimento. Proseguendo ancora sulla sinistra, dopo un’altra serie di tornanti, si raggiunge un vallone che conduce al crinale vicino alla Punta Colubria. Qui il sentiero si raccorda alla strada che aggira Rocca diCave: si suggerisce un breve giro del paese e una visita al pittoresco castello. Realizzato dai Colonna, sovrasta il borgo e la spettacolare vallata con il suo massiccio ottagonale e le due imponenti torri angolari (all’interno è il Museo Civico Geoantropologico Ardito Desio, per informazioni: 06. 95.84.098).
Ritornati alla strada asfaltata si lascia il paese per raggiungere i pascoli di Piano Salieto. Continuando oltre si incontra un bivio: prendendo la destra si raggiunge Capranica Predestina. Anche qui si suggerisce una deviazione per una breve visita. Il borgo è grazioso e vi si trova il Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini (per informazioni: 06.95.84.031), che guida alla conoscenza dell’ecosistema locale con modelli e audiovisivi. Singolare è la parrocchiale della Maddalena, voluta nel 1520 dal cardinal Capranica e realizzata probabilmente da Bramante. Dalla piazza principale del paese, a sinistra del monumento ai caduti, parte una strada sterrata, da percorrere fin dove si riunisce alla strada che porta a San Vito Romano. Questa si riduce più avanti ad un sentiero che attraversa i pendii della Fornace sulla valle del Rio. Si attraversano i bei castagneti dell’Orto del Papa fino alla confluenza di due fossi. Di qui il percorso prosegue su una stradina che attraversa il bosco alla base della montagna. Superato il torrente Rio si arriva al fondovalle da dove ci si ricongiunge al percorso iniziale e al punto di partenza.

Informazioni
partenza da Genazzano.
S. Ardito, A piedi nel Lazio, vol. 1, Roma 2005

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