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Prodotti romaneschi

Uva da tavola Pizzutello di Tivoli

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Questa varietà di uva – detta anche “corna” per la peculiare forma allungata dei suoi acini – era già conosciuta al tempo degli antichi Romani, tant’è che viene citata da Plinio il Vecchio nel suo libro “Naturalis historia”. Un’altra teoria vuole che il Pizzutello sia stato portato a Tivoli dalla Francia, dal cardinale Ippolito d’Este, allo scopo di adornare i giardini della sua villa.
Coltivata nelle campagne tiburtine – dove alcune aziende praticano ancora la tradizionale forma di allevamento pergolato tivolese – la sua maturazione avviene tra la fine di agosto e la prima decade di ottobre. La sua elevata qualità e l’eccellente sapore la rendono una delle uve più buone del territorio nazionale.

Questo prodotto fa parte dell'itinerio storico

La via Tiburtina nel suo primo tratto ricalcava percorsi antichissimi legati alla transumanza; successivamente, dopo la fondazione di Carseoli e Alba Fucens