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Prodotti romaneschi

Corallina romana

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Questo salame che deriva il suo nome da “corallo” il budello utilizzato per insaccarlo, è un elemento fondamentale della colazione pasquale: fino agli anni ’60 infatti, la Pasqua veniva preceduta dal digiuno del venerdì e dal magro del sabato. La domenica mattina la corallina veniva consumata insieme alla tradizionale pizza di Pasqua, sia quella dolce che quella al formaggio, a uova sode, e alla coratella con i carciofi. Si prepara con carni di spalla disossata parti magre del costato, rifilature di spalla, prosciutto, lonza e lardello. Può essere condito con solo pepe ma arricchito anche con aglio macerato nel vino e finocchio. Il colore è rosso-rosa, con cubetti di lardello distribuiti in modo omogeneo. Il sapore è dolce e perfettamente equilibrato, lievemente aromatizzato, con un profumo caratteristico.

Questo prodotto fa parte dell'itinerio storico

La via Latina ricalca un antichissimo tracciato che seguiva una direttrice naturale che tagliava le valli del Sacco e del Liri, attraversando i monti Lepini, Ausoni ed Aurunci.
Nel 312 a.C. il censore Appio Claudio decise di costruire una strada militare per collegare Roma a Capua, Benevento, Venosa e Brindisi, colonia romana dal 244 a.C.

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L’azienda, fondata nel 1930 da Cecchini Virgilio, e’ da generazioni presente sul mercato con la tradizione “norcina” della lavorazione della carne suina e della