Nel 312 a.C. il censore Appio Claudio decise di costruire una strada militare per collegare Roma a Capua, Benevento, Venosa e Brindisi, colonia romana dal 244 a.C.
Prodotti romaneschi
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È il formaggio originario della campagna laziale, realizzato con una tecnica di produzione antichissima, la pecora è stata infatti per secoli un importante fattore di sviluppo per le popolazioni della campagna romana. A fine ‘800, un gruppo di imprenditori romani, è approdato in Sardegna ed ha avviato la produzione di Pecorino Romano sostituendo, poco a poco la razza Sopravissana con la pecora Sarda, più apprezzata perché produce più latte. Attualmente oltre il 90% della produzione avviene in Sardegna. Dietro la crosta sottile di colore avorio chiaro, la pasta, compatta o leggermente occhiata, ha un colore bianco più o meno intenso. Ha il classico sentore di pecora e al gusto presenta la sensazione inconfondibile di sapore piccante e con una caratteristica nota di latte di pecora maturo. Nelle campagne romane, specie nelle gite fuori porta del primo maggio, è tradizione accompagnare il Pecorino Romano DOP con pane casareccio, fave fresche e un buon vino locale.