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Prodotti romaneschi

Pangiallo

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Dolce romano tipicamente natalizio, ha una tipica forma tondeggiante, colore ambrato e sapore di mandorle, noci e cacao. Gli ingredienti principali sono: farina, noci, nocciole (gentile romana), mandorle, pistacchi, fichi secchi, miele, pinoli, frutta candita (cedro, arancia), uvetta, uova, cacao amaro in polvere, cioccolato in scaglie, miele millefiori, olio extravergine di oliva e lievito. Il nome deriva dal fatto che anticamente si ricopriva con acqua di zafferano.  Conosciuto fin dai tempi della Roma imperiale era un dono di Natale che in seguito le mogli dei contadini regalavano ai notabili del luogo.

Questo prodotto fa parte dell'itinerio storico

La via usciva dalla porta Esquilina e superava le mura Aureliane da Porta Maggiore per attraversare, grossomodo come il tracciato moderno, l’ondulata campagna romana e le colline dei Monti Prenestini.
La via Latina ricalca un antichissimo tracciato che seguiva una direttrice naturale che tagliava le valli del Sacco e del Liri, attraversando i monti Lepini, Ausoni ed Aurunci.
La consolare Flaminia deve il suo nome al console Caio Flaminio che la realizzò in soli due anni, dal 220 al 218 a.C., con lo scopo di collegare Roma a Rimini ed alla costa adriatica.
Nel 312 a.C. il censore Appio Claudio decise di costruire una strada militare per collegare Roma a Capua, Benevento, Venosa e Brindisi, colonia romana dal 244 a.C.

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